Contributi a fondo perduto alle imprese colpite dall’alluvione 2020
La Camera di Commercio di Modena mette a disposizione un plafond di 300 mila euro per contributi a fondo perduto alle imprese dei settori manifattura e costruzioni aventi sede o unità locale nei comuni di Modena, Nonantola, Campogalliano, Castelfranco Emilia, che hanno subito danni dall’alluvione del 6 dicembre 2020. Si tratta di una prima risposta ai bisogni delle imprese in attesa degli indennizzi previsti dalla Regione Emilia-Romagna.
Le domande potranno essere presentate dalle ore 8:00 di lunedì 29 marzo 2021 e fino alle ore 20:00 di venerdì 30 aprile 2021, salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi.
Pur non essendo un vero e proprio "click day" ma un bando a sportello, la richiesta è di prenotare il servizio al più presto, compilando comunque senza impegno il modulo sul sito www.mo.cna.it. Sarà cura degli uffici della Cna (Provinciale, Modena Est e Modena Ovest, Castelfranco, Nonantola) contattarvi per sottoporvi il contratto e informarvi sulla documentazione necessaria.
Clicca qui per accedere alla pagina dove compilare il modulo.
Le spese ammissibili connesse ai danni subiti dall’alluvione sono:
- ripristino del funzionamento dei macchinari;
- la sostituzione di macchine, arredi o attrezzature danneggiate;
- costi di trasporto;
- montaggio;
- smontaggio;
- smaltimento usato.
Sono ammissibili a contributo solo le spese sostenute a partire dal 6/12/2020 fino al 90° giorno successivo alla data di comunicazione della liquidazione del contributo. L'agevolazione è concessa in base al regime "de minimis" e non è cumulabile con altri interventi agevolativi per gli stessi costi ammissibili.
Spese non ammissibili
- danni subiti dalle imprese che già beneficiano dei contributi di altre amministrazioni ed enti pubblici per calamità naturali, per la parte già coperta dagli stessi;
- danni subiti dalle imprese che già beneficiano di polizze assicurative, per la parte già coperta dalle stesse.
Entità dei contributi per l’alluvione 2020
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto pari al 50% della spesa sostenuta, purché ammissibile, con un massimale di € 5.000,00.
È previsto un importo minimo di investimento pari ad € 1.000,00 (IVA esclusa).
La somma verrà erogata tempestivamente rispetto alla conclusione dell’istruttoria.
L’agevolazione è concessa in base al regime “de minimis” e non è cumulabile con altri interventi agevolativi per gli stessi costi ammissibili.