Turismo - Comune di Nonantola

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VISIT NONANTOLA

Il portale turistico di Nonantola, dove trovare itinerari tra storia e natura, collezioni e aperture dei Musei, ma anche informazioni utili per dormire e mangiare in città.

Museo di Nonantola

Il Museo di Nonantola, ospitato nella trecentesca Torre dei Bolognesi, ripercorre la storia di Nonantola dall’età Contemporanea alla Preistoria in un percorso a ritroso nel tempo, scandito su quattro piani, utilizzando fonti archeologiche, documentarie e fotografiche.

Abbazia e Museo Benedettino e Diocesano d'Arte Sacra

L’Abbazia di Nonantola custodisce una storia di 1300 anni. Il Medioevo europeo vive ancora tra le sue straordinarie architetture romaniche, nelle pergamene dell'Archivio Abbaziale e nelle opere esposte nel Museo Benedettino e Diocesano. Programmate una visita e, nel frattempo, godetevi il tour virtuale!

Pro Loco Nonantola

La Pro Loco è un’associazione volontari che mettono a disposizione il proprio tempo e le proprie competenze per favorire lo sviluppo turistico, culturale, ambientale, sociale, storico e artistico di Nonantola, in collaborazione con tutti gli enti e associazioni presenti sul territorio.

Fondazione Villa Emma

La Fondazione Villa Emma nasce nel 2004, ispirandosi alla vicenda di solidarietà che sessant’anni prima aveva portato la comunità di Nonantola ad accogliere e dare soccorso a 73 giovani ebrei, provenienti da Germania, Austria e Jugoslavia, alla ricerca di un rifugio nel nostro paese.

Cammini Emilia-Romagna / Via Romea Nonantolana

13 secoli di storia, 300 km di arte e natura, il passo più alto dei cammini d'Italia. Parte da Nonantola il percorso che risale la valle del Panaro, valica l'Appennino al passo della Croce Arcana per congiungersi alla via Francigena, e di lì a Roma. Sull'itinerario si innesta la Romea Strata, cammino europeo che attraversa otto stati.

Partecipanza Agraria di Nonantola

Una particolarissima forma collettiva di gestione di terreni agricoli nata dalla Carta del 1058 dell’Abate Gotescalco di Nonantola, che concede al popolo nonantolano il diritto d’uso sul terreno coltivabile posto all’interno dei confini del paese. Al suo interno ospita preziosi itinerari di interesse storico e naturalistico.

 

 

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