Aggiornamento Coronavirus, in Emilia-Romagna i casi positivi restano 97: oltre la metà, 54, in isolamento a casa. 18 i casi a Modena
Aggiornamento Coronavirus, in Emilia-Romagna i casi positivi restano 97: oltre la metà, 54, in isolamento a casa. 18 i casi a Modena
Il quadro clinico
Oltre la metà dei pazienti, 54, sta svolgendo il periodo di isolamento a casa, molti dei quali senza sintomi, e la maggior parte di quelli ricoverati non è grave. I pazienti in terapia intensiva sono 6.
Modena
A Sassuolo sono confermati 2 casi di positività al Coronavirus. Si tratta di un cittadino che lavora in Lombardia ma residente a Sassuolo ed il padre. Tutto è quindi circoscritto ad un nucleo familiare che sembra non abbia avuto contatti con l'esterno. I 2 casi, assolutamente non gravi, sono ricoverati al Policlinico di Modena dove sono in corso le indagini epidemiologiche.
Attualmente a Modena i casi sono 18
14 a Carpi, 2 a Sassuolo, 1 a Modena, di un persona che lavora fuori provincia e 1 a Maranello, di una persona che risiede fuori provincia. Solo un caso è in terapia intensiva, gli altri non hanno gravi complicanze.
Riammissione a scuola
Sarà la nuova Giunta, operativa da venerdì 28 febbraio ad assumere le prossime decisioni - a partire dalla riapertura o meno di scuole e servizi educativi per l’infanzia -anche attraverso la valutazione condivisa con la comunità scientifica, le autorità nazionali, le altre Regioni e i Comuni.
L’Assessore Venturi auspica un ritorno alla normalità
“Sono il primo ad auspicare un ritorno verso una maggiore normalità- ha affermato Venturi-, anche per dare un segnale ai cittadini, alle famiglie e ai ragazzi che sono a casa da scuola. Ma si ragionerà sulla base delle valutazioni fatte in modo approfondito con esperti e tecnici”.
Nessun bisogno di sanificare gli istituti
Una cosa, intanto, l’assessore ha voluto chiarire: non c’è alcun bisogno di sanificare le scuole, perché in Emilia-Romagna non c’è un solo caso positivo proveniente da asilo nido, materne o scuole di ogni ordine e grado.
Eventuale certificato medico
Come già chiarito, non è necessario alcun certificato medico per il rientro a scuola (di ogni ordine e grado) degli studenti. È necessario, invece, se l’assenza da scuola è dovuta a una malattia di durata superiore a cinque giorni: in questo caso, a stabilirlo è il decreto del presidente del Consiglio dei ministri (23 febbraio 2020, n.6), fino al 15 marzo la riammissione a scuola dovrà avvenire, appunto, dietro presentazione del certificato medico, in deroga alle disposizioni vigenti in Emilia-Romagna dove la certificazione di riammissione scolastica è stata abolita da anni.
Per evitare afflussi eccessivi negli ambulatori dei medici di base e dei pediatri di libera scelta, il consiglio è di non presentarsi direttamente ma di contattare preventivamente il medico. E, per i pazienti con la febbre o con sintomi respiratori, rimane valida la raccomandazione di non recarsi negli studi dei medici senza averli contattati prima per telefono.
Naturalmente, anche in questo periodo e come sempre, i medici rilasceranno ai propri assistiti certificazioni sul loro stato di salute che attestino i dati anamnestici raccolti e i rilievi clinici constatati o oggettivamente documentati. Quindi i lavoratori che vogliono fruire del congedo per l’assistenza ai figli minori potranno ottenere gratuitamente dal medico, generalmente il pediatra di base, il certificato che attesti unicamente lo stato effettivo di malattia del figlio. Non possono essere chiesti certificati di malattia o di riammissione scolastica se non per i casi in cui lo stato di malattia sia effettivamente intervenuto.
Numero verde regionale
Si ricorda anche il numero verde regionale, 800.033.033 (oltre a quelli attivati direttamente dalle Aziende sanitarie e al numero nazionale 1500) per ricevere informazioni e indicazioni sul comportamento da tenere in presenza di sintomi sospetti.
Via Roma 41 – 41015 Nonantola (Mo)
tel. 059-896637
fax. 059-546290
e-mail: segreteria.sindaco@comune.nonantola.mo.it