Al Troisi Stefano Panzeri porta in scena “Terra matta (1918-1943)”
Al Troisi Stefano Panzeri porta in scena “Terra matta (1918-1943)”
Sabato 25 gennaio alle ore 21 prosegue la stagione di Prosa del Teatro Troisi di Nonantola con “Terra matta (1918-1943)” di e con Stefano Panzeri.
Uno spettacolo avvincente, tratto dalla straordinaria autobiografia di un bracciante siciliano di inizio secolo, scritta in sette anni, tra il 1968 e il 1975, su una vecchia Olivetti. Un’opera che si caratterizza per una lingua dura, grezza, infarcita di dialettismi, con il punto e virgola a dividere ogni parola dalla successiva.
Terra matta (1918-1943) - spiega Stefano Panzeri - fa parte di una trilogia che intende ripercorrere tutta la vita del protagonista lungo il Novecento. Sulla base di una testimonianza autentica e personale come lo scritto di Vincenzo Rabito, costruisco personaggi, non appartenenti al vissuto dell’autore, ma “fatti” di storie vere, altrettanto autentiche, e inserisco tali personaggi nella narrazione, facendo lasciare anche a loro la propria testimonianza di vita.
Chi è Rabito?
Un bracciante siciliano che scrive la storia della sua vita in concomitanza con la laurea del figlio e in qualche modo è una sorta di testamento esistenziale. Racconta che nonostante le difficili condizioni economiche riesce a far studiare il figlio che diventa ingegnere. Dopo questo traguardo cambia tutto, perché non è più la famiglia di Vincenzo Rabito, ma dell’ingegner Rabito. Un vero e proprio stravolgimento in quel 1968 nella loro piccola comunità.
Perché è importante questa autobiografia?
Soprattutto perché è un padre che a un certo punto capisce che non è più lui a portare avanti la baracca, quindi tira i remi in barca facendo il punto della propria vita e nel farlo racconta la storia italiana del 900. Nel parlare della sua vita non solo tocca i temi della guerra, ma anche quelli legati a grandi personaggi come Moro e Pertini. Inoltre parla dell’esperienza della migrazione, perché lui nel 1942 va in Germania a lavorare.
Come si racconta Rabito?
Lo fa in modo diverso rispetto a quello che possiamo fare oggi grazie alle nuove tecnologie. In questo presente il racconto non è così reale come quello di Rabito, scritto solo per se stesso. C’è tanta autenticità nelle sue parole. E’ un’autobiografia molto attuale per la forma e per la sincerità con cui questo uomo parla di se.
Informazioni
I biglietti per gli spettacoli si possono prenotare inviando una e-mail a teatrotroisi.biglietteria@comune.nonantola.mo.it, oppure chiamando lo 059-896535. Inoltre l’acquisto è possibile anche negli orari di apertura della biglietteria: tutti i martedì dalle 16.00 alle 19.00, il sabato dalle 16.00 alle 19.00 e il giorno dello spettacolo a partire da un’ora prima dell’inizio.
E’ possibile acquistare i biglietti online su www.vivaticket.it. Si consiglia la prenotazione.
Via Roma 41 – 41015 Nonantola (Mo)
tel. 059-896637
fax. 059-546290
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