L'amministrazione comunale risponde alle polemiche sul mercato straordinario “Forte dei Marmi” che si è tenuto lo scorso 30 marzo - Comune di Nonantola

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L'amministrazione comunale risponde alle polemiche sul mercato straordinario “Forte dei Marmi” che si è tenuto lo scorso 30 marzo

 

L'amministrazione comunale risponde alle polemiche sul mercato straordinario “Forte dei Marmi” che si è tenuto lo scorso 30 marzo

L’Amministrazione Comunale dopo avere letto i diversi commenti ritiene necessario intervenire in merito alle polemiche sul Mercato straordinario della scorsa domenica per fare chiarezza rispetto alle tante strumentalizzazioni circolate e anche per spiegare il perché e contrariamente a quanto sempre avvenuto nelle edizioni precedenti del

“Fatto in Italia”, l’iniziativa di domenica non ha avuto lo stesso gradimento del passato dai commercianti in sede fissa del Centro Storico.

In particolare, a Confesercenti che ci ricorda che tutte le iniziative di animazione del Centro storico dovrebbero essere concertate con le Associazioni economiche, ricordiamo che in proposito è aperto un tavolo di negoziazione, nel progetto C’ENTRO ANCH’IO, che ha come obiettivo anche quello del calendario condiviso delle manifestazioni che, vada oltre alla partecipazione dei due comitati appositamente costituiti dai Commercianti (Nonatolamo e Comitato Centro Storico).

L’Amministrazione Comunale ha rilasciato il patrocinio al Consorzio Forte dei Marmi, previa individuazione delle aree pubbliche per lo svolgimento della manifestazione ivi compresa naturalmente Piazza Liberazione. Come in altre occasioni il totale complessivo dei posteggi è di 45 non modificabili e posizionati in Centro Storico e lungo Viale Rimembranze.

L’Ufficio di Polizia Amministrativa ha rilasciato la formale autorizzazione temporanea per manifestazione, oltre alla piantina del centro storico in cui sono segnalate le postazioni da occupare, come previsto dal regolamento.

Al referente del Consorzio, così come in tutti gli altri casi, sono state date indicazioni precise, in merito alla priorità di occupare il centro storico, prima di chiudere strade adiacenti aperte normalmente al traffico.

La Polizia Municipale ha effettuato due sopralluoghi preventivi con i referenti del

Consorzio per far visionare gli spazi e verificare i passi carrai e gli accessi vari da non occupare.

 

Inoltre, nei giorni precedenti la manifestazione, alla presidente del Comitato del centro storico è stato dato il numero di telefono del referente del Consorzio perché si potessero mettere d'accordo sull'uscita di associati del centro storico.

Modalità e prassi queste utilizzate anche nella altre occasioni di iniziative analoghe.

Che cosa non ha funzionato stavolta?

I banchi sono stati posizionati nelle zone autorizzate e non corrisponde al vero che alcuni sono stati posizionati in via Roma dal lato Torre dell’Orologio oscurando la porta di ingresso al centro.

I banchi sono stati collocati in base alle indicazioni date, non rispettando rigorosamente in alcuni casi limitati le distanze dagli accessi privati e/o aperti al pubblico e pertanto assembrando le attrezzature per l’esposizione della merce lungo le vie prescelte in maniera troppo fitta, per non occupare Piazza Liberazione, dal momento che il numero dei partecipanti si è rivelato inferiore a quello preventivato in anticipo. Tutti gli accessi dei negozi compreso tutto il fronte vetrina del museo sono rimasti liberi e non “tappati” dai banchi come riportato in un articolo uscito sulla stampa.

Sicuramente il vuoto di Piazza Liberazione contrastava con il forte assembramento nelle vie limitrofe, dove la forte partecipazione di cittadini che hanno affollato il mercato ha determinato la sensazione di scarsa fluidità e di circolazione non scorrevole ma comunque in condizioni di sicurezza garantite.

A riprova di ciò la Polizia Municipale è rimasta in servizio dalle ore 6.00 alle ore 21.30 di domenica per la chiusura delle strade e il controllo delle attività, nell’ambito della quale ha fatto spostare due furgoni che non rispettavano le distanze di sicurezza e nel corso della giornata non ha ricevuto nessuna chiamata di intervento sul telefono cellulare in dotazione per segnalazione di trasgressioni o mancanza di sicurezza.

Per il futuro non vi è dubbio che si farà tesoro di questa esperienza per evitare che nel rapportarsi con soggetti che organizzano saltuariamente tali iniziative vi possano essere dubbi sulle priorità organizzative dell’Amministrazione e allo stesso tempo proseguirà il confronto avviato sui tavoli partecipativi con i commercianti e le loro rappresentanze per valutare al meglio programmazione e linee di intervento in centro storico.

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