Progetto “Romea Strata” - Comune di Nonantola

Il Comune di Nonantola ha aderito al progetto della “Romea Strata”, la Via Romea Nonantolana riscopre uno storico itinerario che collega la pianura Padana con l'Appennino tosco-emiliano.

L`origine di questa via di comunicazione si deve all’opera di riorganizzazione viaria intrapresa dal Re dei Longobardi Astolfo, il quale nel 749 donò il territorio di Fanano e di Sestola al cognato Anselmo. Questi, una volta rinunciato al titolo di duca e vestito l’abito monacale, fondò un monastero ed un ospizio benedettino a Fanano, e tre anni dopo, nel 752, un altro monastero a Nonantola.

Nonantola divenne il nodo di un importante complesso viario e la strada che collegava i due monasteri benedettini fondati da Anselmo - la Via Romea Nonantolana - assunse un`importanza strategica, permettendo il collegamento, attraverso il Passo della Calanca, con i ducati longobardi di Spoleto e di Benevento. La strada fu percorsa da milizie, corti reali, viandanti e pellegrini che si recavano a Roma: sorsero strutture di sostegno ai viaggiatori, quali l’ospizio della Val di Lamola (oggi Ospitale) dedicato a S. Giacomo, e posto alle dipendenze del monastero di Fanano, e altri “posti tappa” la cui funzione è oggi testimoniata dai toponimi delle località (Ospitale e Ospitaletto a Marano ne sono l’esempio più chiaro).

Oggi come allora questa antica via continua ad attirare moderni viandanti alla scoperta di borghi, pievi, castelli e di tutte le preziose tracce che la storia ci ha consegnato.

L`itinerario della Strada Romea e` visibile sul sito www.romeastrata.it: per tutti i pellegrini che vorranno cimentarsi nel percorso sono segnalate le tappe e le informazioni utili ed inoltre è disponibile un nuovo depliant che potrà essere scaricato direttamente dal sito.

Per informazioni eventuali informazioni sul percorso potete contattare l`indirizzo mail: info@romeastrata.it