Replica Articolo Prima Pagina del 13/04/2016 “Chiusura Sportelli CUP” - Comune di Nonantola

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Replica Articolo Prima Pagina del 13/04/2016 “Chiusura Sportelli CUP”

 

Replica Articolo Prima Pagina del 13/04/2016 “Chiusura Sportelli CUP”

Vero è che compito dell'opposizione è svolgere il suo legittimo e imprescindibile ruolo di contrappeso, controllo e "pungolo" della maggioranza consiliare e della Giunta. Tuttavia, sarebbe molto più utile per i cittadini se la critica - ben accetta, quando costruttiva - prima di essere affidata agli organi di stampa, fosse sostanziata da un minimo approfondimento dei dati relativi alle questioni che si vorrebbero porre sul tavolo della discussione.

Questa condizione è assolutamente assente per quanto riguarda l'ipotesi di chiusura del CUP. La consigliera Ronchetti, infatti, si limita a definirlo "piccolo, ma comodo" senza riportare dati e informazioni precise.

Ronchetti è a conoscenza, o ha provato a chiedere ai giusti interlocutori (l'Azienda USL), se vi sia in atto un progetto complessivo di riorganizzazione sul distretto e sul territorio provinciale dei punti e delle modalità di prenotazione?

E’ in possesso di dati oggettivi relativi all’ affluenza attuale allo sportello di Nonantola, dal momento che lei stessa lamenta "dimensioni e aperture inadeguate"?

Conosce gli obiettivi dell’Azienda USL sul lungo periodo? Sa con certezza che si dovrà andare a Castelfranco o a Bomporto per cambiare medico o richiedere il “pediatra”.

Non credo, visto che il progetto complessivo di riorganizzazione della rete di accesso alle prestazioni è oggetto di confronto con l’Azienda USL nell’ambito dei Comitati di Distretto. Confronto che, anche nel distretto sanitario di Castelfranco, non si è ancora concluso.

Non è corretta neppure affermazione che "l’affitto dei locali sia vincolato ad una ristrutturazione”, quando al contrario era legato ad un intervento di adeguamento alla normativa antincendio, che già è stato portato a termine.

Questa stessa superficialità si riscontra anche in altri campi.
L'accusa di non coinvolgere concretamente i cittadini, ad esempio, è una falsità, certamente figlia della disattenzione rispetto all'attività di questa Giunta, più che della malafede.

La stessa Ronchetti in qualche modo riconosce che sia io che gli Assessori cerchiamo di lasciare la porta dei nostri uffici sempre aperta e di cogliere ogni possibile occasione di confronto con i cittadini di Nonantola.
Proprio per condividere con loro i processi decisionali che riguardano il governo del nostro territorio, per informarli sull'attività amministrativa e le sue motivazioni e per ascoltare direttamente da loro esigenze e suggerimenti.
La Casa comunale è di tutti ed aperta a tutti, ed ogni contributo è attentamente soppesato. Ma la responsabilità di prendere una decisione definitiva, che sia la sintesi migliore tra i diversi interessi dei cittadini, a volte tra loro contrapposti, e di distribuire equamente le risorse a disposizione, spetta a chi ha vinto le elezioni.

Per non parlare del funzionamento degli uffici, che si tratti dell'Ufficio tecnico o dello Sportello Sociale. Accuse tanto vaghe e “populiste” (facile raccogliere consensi facendo tali affermazioni!) che quasi non meriterebbero risposta. Tuttavia una risposta mi sento di darla sempre, a chiunque e, per rispetto agli elettori ed alle regole della democrazia, a maggior ragione ad una forza politica di minoranza. Si tratta, di critiche pretestuose e generiche che Ronchetti non si disturba, nuovamente, a circostanziare. Quali pratiche sarebbero state rallentate dai tecnici comunali (verso i quali si esprime stima e solidarietà a fronte di accuse al limite della calunnia)? E' chiedere troppo auspicare che una critica sia argomentata e suffragata da elementi di fatto, di cui nel recente articolo di disimpegnata denuncia verso l'attività del Comune ed il lavoro dei suoi dipendenti non vi è traccia? Se ci sono casi concreti di ritardi, la mia porta è aperta per verificarli uno ad uno.

Sull’altrettanto vaga proposta di riduzione delle tasse, poi, tutti concordiamo sul fatto che le tasse andrebbero ridotte, ma le politiche fiscali dipendono principalmente dal governo nazionale e della maggioranza parlamentare i quali, tra l'altro, si stanno adoperando a questo fine.

Quanto al livello dell'imposizione locale, questa dipende da un lato dalle risorse a disposizione anche in relazione ai tagli agli enti locali subiti in questi anni, dall'altro dal livello dei servizi erogati ai cittadini che questa maggioranza consiliare e questa Giunta non vorrebbe intaccare.
Parlare di riduzione delle aliquote o di sospensione dei prelievi significa cercare consenso a buon mercato senza nemmeno impegnarsi troppo.

Individuino e comunichino ai cittadini di Nonantola quali sono i servizi che da tagliare per compensare la riduzione delle risorse conseguente agli sgravi auspicati. Presenterebbero così la propria alternativa di governo in modo politicamente sicuramente più onesto e, forse, più credibile.

Per quanto riguarda la Caserma il dato più importante per i nostri cittadini è che i Carabinieri di Nonantola, anche grazie agli sforzi di questa Giunta, sono ancora qui. Del rischio di perdere il presidio ci siamo occupati a partire dai giorni immediatamente successivi all'insediamento ed il risultato è sotto gli occhi di tutti.
Superata l'emergenza che ha rappresentato uno dei nostri primi banchi di prova, stiamo ora cercando una soluzione definitiva, anche se ricordiamo che questa sarebbe una competenza specifica del Ministero dell’Interno e della Prefettura, istituzione con la quale collaboriamo in modo assiduo e continuativo. L’attenzione su questo tema è quotidiana e costante, ed il lavoro in termini di relazioni e ricerca di soluzioni sostenibili per la nostra comunità, anche da un punto di vista economico,  è molto faticoso, anche se spesso poco visibile e quindi non riconosciuto dalla stessa minoranza.

Ma la cosa che più di altre mi ha negativamente colpito nella dichiarazione di Ronchetti è la similitudine tra il Comune ed un'azienda privata a proposito del finanziamento dei propri investimenti. Ebbene ciò che dovrebbe essere chiaro al di la delle differenze di colore politico, è che il Comune non è (e, finché saremo noi a governare, non sarà mai) un'azienda privata, non persegue scopo di lucro e non ha il profitto quale sua missione.

Pur amministrando le risorse comuni con la massima parsimonia ed oculatezza, al centro di ogni nostra attenzione ci sono e ci saranno sempre il cittadino, le famiglie ed i loro bisogni, come il bilancio approvato nella seduta del 24 marzo e da loro non votato dimostra in ogni singola scelta, dal mantenimento di tutti i servizi, alla conferma della spesa per le politiche socio-sanitarie (1.500.00,00 euro) al sostegno delle politiche scolastiche inclusive (1.300.000,00 euro).
In conclusione mi sia permesso di suggerire ad Amo Nonantola, con la massima umiltà e le migliori intenzioni, di evitare in futuro la ricerca di visibilità attraverso atteggiamenti populisti e qualunquisti. Di non limitarsi ad occupare le pagine della carta stampata i social network con interventi senza sostanza, ma di sforzarsi, al contrario, di acquisire una migliore capacità di analisi della realtà, di ricercare dati, di studiarli attentamente e di proporre soluzioni alternative vere, sostenibili ed efficaci quanto quelle messe in campo dalla maggioranza, per dare risposte concrete ai problemi ed ai bisogni quotidiani dei cittadini. Soluzioni su cui confrontarsi con la Giunta e da discutere poi democraticamente in Consiglio Comunale, nel rispetto dei rispettivi ruoli che spesso mi sembra vengano dimenticati.

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