Accordo ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) - CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi). - Comune di Nonantola

L’assessore Bonacina interviene per fare il punto sulla situazione dei rifiuti: “Sono trascorsi 3 mesi dall'inizio dell'estensione su tutto il territorio comunale del sistema raccolta rifiuti "PORTA A PORTA " e poco meno di 2 mesi dalla rimozione dei cassonetti stradali di Carta/Plastica/Organico/Indifferenziato; ebbene,nonostante rimangano alcune criticità puntualmente controllate (sia per il permanere di abbandoni, sia per i conferimenti impropri nei cassonetti di prossimità dell'organico, sia per la rigidità dei calendari di conferimento), a Maggio 2013 la raccolta differenziata a Nonantola è salita al 73,74%. Un risultato, parziale, ma assolutamente incoraggiante , per il quale ringraziamo i cittadini che veramente stanno dimostrando di crederci e di impegnarsi.

Un impegno che deve spingere ulteriormente l' Amministrazione ,insieme a Geovest, a migliorare ancora il servizio, riducendo i disagi dei cittadini e a realizzare maggiori proventi dal recupero di materia,attraverso minori costi di smaltimento e maggiori introiti dai Consorzi di filiera.”

A questo proposito, nel Consiglio Comunale del 1° Agosto,accogliendo una proposta elaborata dall'Associazione dei Comuni Virtuosi, è stato approvato un Ordine del Giorno, presentato dai gruppi CentroSinistra per Nonantola e Amo Nonantola, che è a sostegno della revisione dell'Accordo ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) - CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi).

Nell’OdG si chiede di modificare radicalmente le politiche di tagli continui alle risorse locali che rendono sempre più difficile garantire livelli minimi ai servizi e di indirizzare verso i Comuni maggiori risorse incassate dai Consorzi e oggi utilizzate per pagare le piattaforme private che si occupano della preselezione dei rifiuti.

Un’efficace politica (nazionale) indirizzata al riciclo di materia esige adeguati corrispettivi dalla vendita degli imballaggi,altrimenti si rischia di far ricadere i maggiori costi sulle bollette delle famiglie e delle imprese.

Oggi i Comuni ricevono dal CONAI corrispettivi pari a un terzo dei costi dei servizi di raccolta, a fronte di un Contributo Ambientale al Conai, pagato dalle aziende produttrici di imballaggi, che è fra i più bassi d'Europa. Solamente allineando i contributi nazionali a quelli europei,sarà possibile sostenere una gestione efficiente e sostenibile di questi servizi anche in Italia.

Inoltre, siamo convinti che se si aumentano le quote di riciclo e si crea un mercato per le materie  prime seconde,si potranno aprire importanti prospettive occupazionali.

Il nuovo accordo ANCI/ CONAI dovrà, quindi invertire la rotta,incentivando chi produce con minor impatto sull'ambiente e chi recupera e ricicla materia dai rifiuti,mentre ai Comuni dovranno essere garantite maggiori entrate dalla raccolta differenziata di qualità, che consentiranno politiche tariffarie puntuali, costruite sull'effettiva produzione dei rifiuti e non solo sul semplice computo metrico dell'abitazione o del capannone e sui componenti del nucleo famigliare.