Bilancio positivo per il comune di Nonantola - Comune di Nonantola

Il bilancio del 2012 ha rappresentato un punto di discontinuità rispetto agli esercizi precedenti. È la prima volta infatti che si approva un bilancio consuntivo senza ancora sapere con esattezza quanti siano e quando saranno versati i trasferimenti di competenza dello stato per l’anno trascorso. Risulta sempre più difficile dunque per i comuni compiere scelte di programmazione economica e finanziaria in un clima di totale incertezza del quadro politico e normativo di riferimento. “Sappiamo che il Governo ha ammesso di aver sovrastimato il gettito IMU del Comune di Nonantola e pertanto ci aspettiamo che sia consequenziale nell’aumentare la quota del fondo di riequilibrio a noi destinato variandola da 1 milione di euro a oltre 1,4 milioni. Ma questa certezza ancora non l’abbiamo avuta, e soprattutto non abbiamo ancora avuto tutto il trasferimento delle risorse” – ha sottolineato l’assessore al bilancio del comune di Nonantola Alessandro Masetti.

Altro elemento straordinario per il 2012 è stata la cronica mancanza di liquidità nelle casse comunali nell’ultimo quadrimestre. Questa situazione ha costretto a dover ricorrere, per la prima volta nella storia del comune, ad una anticipazione di cassa per far fronte alle spese immediate, ossia per pagare i dipendenti, le utenze e i fornitori. Questa esigenza si è manifestata quando le casse comunali hanno risentito della sospensione del pagamento dell’IMU, che da giugno è stata spostata a dicembre. “Uno spostamento più che giusto” – continua Masetti – “visto che non era ancora chiaro il quadro dei danni agli immobili arrecati dal sisma del maggio scorso. Il problema, però, si è verificato quando simultaneamente al blocco dell’IMU sono stati congelati anche i soldi dei trasferimenti dallo stato e questo mal si addice a un comune che ha comunque subito le ferite inferte dal terremoto. Nonostante queste due evidenti criticità, siamo riusciti a portare a termine un bilancio in sostanziale pareggio, mantenendo una erogazione dei servizi comunali in linea con i migliori standard del territorio, abbiamo mantenuto una ragionevole dilazione sui tempi di pagamento ai fornitori (circa 60 giorni), abbiamo messo in campo con un anno di anticipo la norma che prevede di non applicare gli oneri di urbanizzazione (entrate straordinarie) per la copertura di spese correnti. Insomma, siamo riusciti a far figurare il nostro Comune ancora tra gli enti virtuosi, ossia quelli che non si indebitano e non vanno ad appesantire il disavanzo e il deficit della pubblica amministrazione. Non è stato facile e non è stato indolore, perché questo risultato si è raggiunto attraverso l’impegno di tutta la struttura comunale che ha saputo dare prova di disponibilità ed efficienza, ma anche grazie al contributo significativo, alla consueta onestà e al senso civico dei nonantolani che hanno capito questo sforzo e lo hanno sostenuto.