Il sindaco Borsari ha consegnato una targa di riconoscimento a Italo Pedroni per i 150 anni di attività dell’Osteria di Rubbiara - Comune di Nonantola

La data del rogito custodito nell'archivio Estense risale al 13 dicembre 1849, anche se da sempre quella ufficiale dell'inizio dell'attività dell'Osteria di Rubbiara è il 1862. Un tempo sede secondaria del monastero di Nonantola, quest'anno l'osteria gestita dal signor Italo Pedroni compie 150 anni. "Un luogo ricco di tradizioni che si tramandano, di sapori genuini e di memorie preziose per il territorio di Nonantola" – ha sottolineato il sindaco di Nonantola che ha voluto incontrare la famiglia Pedroni per la consegna di una targa di riconoscimento e una medaglia d'oro. Cinquanta posti a sedere e un oste noto oltre che per l’alta qualità delle sue pietanze, anche per i suoi modi a volte un po’ burberi. Ma ci sono alcune regole base che vanno rispettate, come quella di depositare i telefoni cellulari all'ingresso, quella che si mangia "quello che c'è" e guai a chiedere i tortellini con la panna. Le mura dell’osteria di via Risaia custodiscono una tradizione che da 150 anni si tramanda da padre in figlio e che oggi è nelle mani di Italo Pedroni, dei suoi figli Antonella e Giuseppe e dalla moglie Franca Prampolini. Dell'osteria hanno parlato le riviste e i quotidiani di tutto il mondo. Riconosciuto "Impresa storica d'Italia" dalle Camere di Commercio sono tantissimi i premi ricevuti, soprattutto per le sue grappe e per l'aceto balsamico.