PER FARE OGNI COSA CI VUOLE IL SUO TEMPO
PER FARE OGNI COSA CI VUOLE IL SUO TEMPO
Ogni cosa, ogni azione ha bisogno di un suo tempo perché possa realizzarsi al meglio: vorremmo partire da questo assunto, andando oltre le polemiche strumentali, utili solo a fare notizia, per sottolineare che, in particolare quando si fanno interventi di riqualificazione importanti come quello di Piazza Liberazione, occorre dedicarci il giusto tempo.
Vogliamo ricordare che si è arrivati ad intervenire su Piazza Liberazione, grazie anche ad un finanziamento della Regione Emilia Romagna, al termine di un percorso di confronto pubblico, al quale parteciparono numerosi cittadini nonantolani, oltre che associazioni , comprese quelle di categoria, ed istituzioni del territorio e che furono proprio i cittadini a richiedere che si intervenisse prioritariamente in quel luogo, poiché lo ritenevano degradato e scarsamente frequentato, ma nello stesso tempo vero cuore del paese.
Gli interventi urbanistici però non si fanno con la bacchetta magica: comportano disagi e possibili problemi, che si è cercato di attenuare, ma che non è possibile eliminare completamente. Con questa consapevolezza si è deciso di intervenire sulla piazza, trasmettendo questo messaggio anche a residenti e commercianti della piazza nei diversi incontri allargati che si sono svolti prima dell'intervento, così come nei tanti incontri singoli che si sono svolti successivamente, per affrontare le singole problematiche. I lavori, nel frattempo, sono stati organizzati in modo tale da non chiudere mai completamente la Piazza. Infatti, pur con qualche ovvia e necessaria limitazione, si sono mantenuti accessi pedonali per tutti, residenti e commercianti.
Nell'intervento di Piazza Liberazione non c'è alcun ritardo: negli incontri sopracitati si è illustrato il cronoprogramma dei lavori e raccolto le diverse istanze e problematiche. Ci siamo impegnati a finire la piazza per l'estate 2016. Oggi confermiamo quella previsione.
In questi mesi,da luglio a settembre, sono stati ultimati i lavori di scavo archeologico preventivo che potevano essere svolti solo d'estate.
Una volta conosciuta la reale consistenza dei ritrovamenti archeologi, abbiamo riaperto il tavolo di confronto con le Soprintendenze (ai beni archeologici e ai beni architettonici) per concertare la migliore soluzione possibile, che possa tenere conto da un lato della valorizzazione dei ritrovamenti archeologici, dall'altro delle esigenze pratiche e di fruibilità della piazza, mantenendo il giusto equilibrio fra storia, cultura e utilizzo del luogo.
Nelle prossime settimane, come da programma, si procederà con la gara di appalto per individuare l'impresa esecutrice dei lavori, che dovrà portare a termine i lavori entro l'estate 2016, come da programma.
Per la Torre dei Modenesi, l'incastellatura realizzata nel 2012 era finalizzata a mettere in sicurezza la struttura evitando lo sgombero degli edifici limitrofi, comprese le attività commerciali. La soluzione adottata è sembrata anche in quel caso la migliore possibile, poiché garantiva comunque l'accesso a tutti gli edifici e il passaggio pedonale in sicurezza su via Roma. Il ponteggio continua ad avere tutt'ora quella funzione di "messa in sicurezza". L'appalto dei lavori per il miglioramento sismico della Torre è invece un'altra cosa.
A luglio del 2014, appena si sono conosciute le risorse a disposizione, si è proceduto con l'affidamento della progettazione; a dicembre 2014 si è consegnato il progetto preliminare in Regione per poi necessariamente aspettare il parere e il via libera della commissione regionale, per poter sviluppare il progetto esecutivo. Il progetto esecutivo è stato consegnato da diversi mesi e ora siamo in attesa del parere finale di congruità economica, sempre da parte della Regione, che ci consentirà di attivare la procedura di appalto per l'assegnazione dei lavori alla ditta, che verrà individuata con la procedura dell'offerta economicamente più vantaggiosa. Con l'anno nuovo dovrebbero quindi iniziare anche i lavori sulla Torre, in ritardo di qualche mese sulle previsioni: un ritardo dovuto all'esame attento che la Regione ha dedicato ai tanti progetti presentati dai comuni colpiti dal terremoto, a garanzia dell'utilizzo corretto dei finanziamenti pubblici.
La Piazza e la Torre non possono comunque essere considerati gli unici colpevoli di una situazione di difficoltà più generale che colpisce i commercianti, ma non solo loro. L'Amministrazione Comunale ha messo in campo, a più riprese, interventi di sostegno a favore principalmente del commercio in centro storico. Negli ultimi 3 anni si sono finanziati bandi di riqualificazione, rivolti prioritariamente agli esercizi commerciali del centro storico, attraverso i quali si sono sostenuti interventi di ammodernamento e miglioramento dei locali e di promozione dell'attività. Proprio in questi mesi si stanno liquidando i commercianti che hanno avuto accesso all'ultimo bando.
Le associazioni locali di promozione del territorio, come il Comitato per il centro storico o Nonantolamo beneficiano annualmente di contributi (diretti e indiretti) attraverso i quali possono organizzare eventi e attività in centro storico.
Da diversi anni infine gli esercenti di bar e ristoranti in zone a traffico limitato del centro storico beneficiano dell'esenzione del pagamento dell'occupazione del suolo pubblico per le distese di tavolini e sedie.
Sono quindi diverse le azioni messe in campo in questi ultimi anni, non certo facili anche per le amministrazioni pubbliche, per cercare di sostenere le attività del centro, incluso uno sforzo notevole sul turismo, che ha visto un trend in crescita di visite al nostro paese, nonostante l'Abbazia inagibile e parzialmente chiusa. A fine settembre 2015, ad esempio, il Museo Benedettino del paese, situato in pieno centro, ha raggiunto il numero di visitatori dell'intero scorso 2014, con 3 mesi di anticipo.
Non abbiamo mai negato il confronto e l'ascolto a nessuno e se ci sono cose su cui occorre avere maggiori informazioni o su cui bisogna discutere ci possiamo semplicemente incontrare, le porte del Sindaco e degli Assessori sono sempre aperte. Lasciarsi strumentalizzare dai giornali per apparire ci risulta poco comprensibile, considerando anche il lavoro che abbiamo fatto insieme e che vorremmo continuare a fare nell'interesse del nostro centro storico, che è di tutti i cittadini di Nonantola, non solo dei suoi residenti e commercianti.
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