Mercoledì appuntamento con Salto nel Suono alle 21 con Anna Armellino, tra note e immagini - Comune di Nonantola

La serata con Anna Armellino alla rassegna Salto nel Suono sarà l’occasione per incontrare un’artista che ha sempre legato la sua creatività di pittrice e disegnatrice al mondo della musica. Un racconto di esperienze di vita e professionali dove protagonisti sono creatività ed emozioni nutrite da musica e pittura in costante intreccio nella sua vita. Musica, parole ed immagini ci introdurranno in questa dimensione. Anna Armellino è nata a Modena vive e lavora nella sua città. Si definisce artista autodidatta, ovvero un’artista che non avendo fatto studi specifici giunge naturalmente per quel desiderio di comunicare, che potrebbe anche definirsi vocazione, ad essere artista, intimamente. Fin da adolescente si appassiona alla musica afroamericana. Dal semplice ascolto, negli anni ottanta e novanta, arriva alla conduzione di programmi radiofonici di musica jazz/soul/blues. Successivamente entra attivamente nell’organizzazione di Festival e rassegne jazz, con l’associazione musicale della sua città, e come road manager. Negli anni ha sempre preso appunti sui concerti ascoltati dal vivo con schizzi e disegni, per arrivare alla prima esposizione alla Rassegna “jazz in Blue” di Casalgrande: una serie di pastelli su cartone colorato, nel tentativo di fermare umori, luci e ombre, ritmi e armonie di quella musica tanto amata. Presto non basta più la semplice “rappresentazione” e allarga la sua esperienza alla pittura. Colori acrilici per restare fedele alla rapidità e all’improvvisazione di esecuzione che tale mezzo consente: l’idea, prima di iniziare, ma possibilità di cambio repentino anche in base a come ci si è svegliati o con chi si è parlato quel giorno. L’improvvisazione musicale resta un tema sempre affascinante da esplorare e l’ascolto da vivo dei concerti è l’unica esperienza musicale che lascia percepire l’umore dei musicisti con l’uscita del suono, con l’arrivo di una emozione e la rielaborazione di un nuovo linguaggio per “dire” musica. Nel 2005, con la collaborazione di Aldo Gianolio (scrittore, critico e giornalista musicale) per il testo completa l’omaggio ad uno dei capolavori del jazz, “kind of Blue” di Miles Davis, realizzando una pittura per ciascuna composizione del disco. Con questo progetto approda ad Umbria Jazz Winter per la presentazione ufficiale al Palazzo dei Sette di Orvieto. Parallelamente lavora a vari progetti con tecniche miste tra i quali “il Letto di Procuste” dal mito Greco di Damaste, denuncia verso ogni forma di privazione dei diritti umani e verso chi ancora tenta di ridurre le persone ad un solo modello, tagliando, amputando corpo e mente; “le stanze” dove un essere umano cerca ripetutamente una via d’uscita senza mai trovarla. Accanto alla pittura, specifico valore riveste il lavoro grafico, in particolar modo negli ultimi anni, un ritorno al disegno non soltanto come fase progettuale alla pittura ma altresì come linguaggio autonomo e rivelatore di possibilità espressive diverse. Testimone di questa ultima fase è certamente Mr. Exit, figura alla costante ricerca di una dimensione di sé ed a una introvata, per ora, “via d’uscita”, alle inquietudini della vita. Mr Exit è infatti protagonista dell’ultimo progetto al quale sta lavorando, un libro d’artista interamente raccontato per immagini che verrà pubblicato nei prossimi mesi.