L’assessore Fabio Pate sottolinea l’importanza della coesione sociale a Nonantola - Comune di Nonantola

“In una situazione in cui la crisi economica e il calo delle risorse pubbliche richiedono impegno comune e assunzione di responsabilità da parte di tutti la coesione sociale è un fattore essenziale di sviluppo economico e sociale”- ha sottolineato l’assessore alle Politiche Sociali, Casa e Polizia Municipale Fabio Pate.

“In quest’ottica riveste un’importanza fondamentale l’attività di recupero e distribuzione di prodotti alimentari ai fini di solidarietà sociale; la Regione Emilia Romagna da diverso tempo ormai con legge regionale promuove l’attività degli enti no profit impegnati nel recupero delle eccedenze alimentari per la loro ridistribuzione ai soggetti che assistono persone in stato di indigenza, ottenendo in tal senso anche l’obiettivo di evitare che questi prodotti vengano sprecati come rifiuti. Le numerose esperienze anche nel nostro Comune in questo ambito si svolgono in una logica di collaborazione tra pubblico e privato e hanno effetti positivi, oltre che per il sociale, anche per l’ambiente e per la stessa rete distributiva. Come amministrazione abbiamo avuto negli ultimi tempi numerosi incontri con i diversi soggetti interessati, a partire dalla Parrocchia e dall'associazione Caritas, per fare il punto sugli effetti che la crisi ha avuto e per cercare di migliorare le modalità di distribuzione e gestione dei buoni che consentono di avere diritto ai prodotti alimentari distribuiti dalla Caritas”.

Sono attualmente più di cento le famiglie che vengono sostenute in questo periodo da questo circuito di solidarietà e 3mila e cinquecento gli accessi al nostro sportello sociale per avere un sostegno anche informativo oltre che di prima assistenza.

“Oltre a ringraziare per l’attività svolta tutti i volontari impegnati in questa importante attività di aiuto e sostegno alle famiglie serve però non abbassare la guardia e uno sforzo maggiore da parte di tutti”- continua Pate - “per trovare un nuovo punto di equilibrio tra i diritti acquisiti e la risposta ai nuovi bisogni. Il Comune infatti vuole continuare a fare la sua parte, ma sarebbe auspicabile che tutti gli esercenti di prodotti alimentari presenti nel nostro territorio comunale adottassero un comportamento uguale.

Ad oggi infatti pur essendo stati contattati dall’Amministrazione in quanto potrebbero contribuire ad aumentare il circuito di recupero dei beni alimentari e dare un ulteriore aiuto alle famiglie, alcune attività commerciali non hanno ancora ritenuto di volersi impegnare in questa operazione” – ha concluso l’assessore.