L’amministrazione comunale ricorda Annamaria Luppi, primo vicesindaco donna del comune nel 1956 - Comune di Nonantola

Si sono svolti martedì 15 febbraio i funerali di Annamaria Luppi, prima donna nonantolana ad aver ricoperto dal 1956 al 1960 la carica di vicesindaco e di assessore all’Assistenza. Una posizione cruciale e di grande rilievo, considerando il particolare momento storico e il diritto di voto conquistato dalle donne solo dieci anni prima. Un ruolo, quello di amministratrice, vissuto con forte impegno, al servizio della gente, caricato di grande significato morale e grande senso di responsabilità. “Mi ricordo che quando ero in Comune andavo in ufficio alle otto come tutti gli altri, non sono mai andata alle nove, e uscivo quando uscivano loro. Era giusto così, noi dovevamo essere al servizio della gente. Quando la gente lavora a favore della comunità allora deve dare di più”- si legge in una vecchia intervista.

Nata a Nonantola il 28 gennaio 1930, dopo aver conseguito il diploma di scuola media, Annamaria Luppi nel 1953 si iscrisse al Psi e iniziò a lavorare come impiegata nello stesso partito. In una intervista rilasciata al Centro Documentazione Donna il 21 maggio 1998 ricorda anche il suo intenso impegno all’interno dell’Udi: “Nell’Udi ho lavorato tanto, e negli anni che abbiamo lavorato noi per le feste dell’8 marzo, siamo arrivate a vendere settecento copie di “Noi Donne”. Eravamo riuscite a stabilire un contatto molto grande”.

Parole di stima e di apprezzamento per il grande valore di questa donna anche da parte del vicesindaco di Nonantola Roberto Annovi: “In un momento in cui le donne scendono in piazza per difendere il valore della loro dignità, è stato bello pensare che questa donna cinquantacinque anni fa riusciva ad ottenere grazie alla sua grinta e alle sue capacità un posto di rilievo nella pubblica amministrazione”