Incendi boschivi, grave pericolosità. - Comune di Nonantola

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Incendi boschivi, grave pericolosità.

 

 

 

L’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile ha comunicato che, di intesa con la Direzione regionale dei Vigili del Fuoco e il Comando Regione Carabinieri Forestale, ha esteso anche alle province di Modena e Reggio lo “stato di grave pericolosità” per il rischio di incendi boschivi. Le previsioni meteo a lungo termine, elaborate da ARPAE-SIMC, indicano la prevalenza fino a fine agosto sull’Emilia-Romagna di un campo anticiclonico di origine subtropicale con temperature massime elevate.

A fronte di questa situazione di rischio, si raccomanda ai cittadini di tenere comportamenti responsabili, per evitare di mandare a fuoco un bosco bastano poche e semplici regole, che vengono elencate nella card sotto.

I comportamenti

I numeri da chiamare (la telefonata è gratuita) in caso di avvistamento di un incendio boschivo sono:

- 115 da chiamare in caso d’incendio (numero di soccorso del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco);

- 1515 per la segnalazione di illeciti e di comportamenti a rischio di incendio boschivo (numero di emergenza ambientale dell’Arma dei Carabinieri-specialità Forestale);

- 800841051 numero verde regionale da utilizzare anche per il preavviso di accensione di fuochi o abbruciamenti controllati di materiale vegetale derivante da lavori agricoli e forestali.

Divieti e sanzioni

Con il decreto di grave pericolosità viene stabilito il divieto assoluto di accendere fuochi o utilizzare strumenti che producano fiamme, scintille o braci, all’interno delle aree forestali. Sono anche vietati gli abbruciamenti di residui vegetali e delle stoppie.

All’aumento dei divieti corrisponde un inasprimento delle sanzioni. Chi vìola le prescrizioni o adotta comportamenti pericolosi può subire sanzioni fino a 10.000 euro. Sotto il profilo penale, è prevista la reclusione da 4 a 10 anni, se l’incendio è doloso (provocato volontariamente); ma anche se l’atto è solo colposo (causato in maniera involontaria), per negligenza, imprudenza o imperizia, si può essere condannati a risarcire i danni.

Per ulteriori informazioni è possibile visitare:

- la pagina web dedicata dell’Agenzia regionale di Protezione Civile

- la pagina web dedicata all’Attualità dell’Agenzia regionale di Protezione Civile

 

 

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